NATURA E AMBIENTE

Regina incontrastata di Recoaro, la natura accoglie chi vi giunge mostrandosi generosa in tutto il suo splendore.

Il bianco della neve e dei ciliegi in fiore, il verde dell'estate e la tavolozza dei boschi d'autunno sono i colori che tingono il paesaggio, rendendolo un'esperienza mozzafiato.

Il paesaggio spazia dalle dolci colline alle cime alte sino a 2000; tale conformazione del territorio lo rende accessibile e adatto sia agli anziani e alle famiglie con bambini, che possono percorrere numerosi e facili sentieri di media montagna, sia agli sportivi che prediligono attività e sport più impegnativi, come lo sci nordico, il parapendio o le arrampicate.


Le Piccole Dolomiti

Le Piccole Dolomiti sono un gruppo montuoso delle Prealpi Vicentine che comprende la Catena delle tre Croci, il Gruppo del Carega e la Catena del Sengio Alto, per una lunghezza complessiva di circa trenta chilometri. Costituite da roccia dolomia, richiamano, sia nella denominazione che nell’aspetto, le sorelle maggiori, le Dolomiti, con l’aggiunta dell’aggettivo “Piccole” dovuto all’altitudine inferiore.

Dato il particolare pregio naturalistico, le Piccole Dolomiti hanno ottenuto dall'Unione Europea il riconoscimento di zona SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zona a Protezione Speciale), volto alla loro tutela e alla valorizzazione.

Molto praticati sono l’escursionismo, il trekking, il nordic walking e, in inverno, le passeggiate con le ciaspole. Numerosi sono infatti i sentieri che si snodano tra boschi e radure, con diversi gradi di difficoltà, regalando panorami mozzafiato. Il Colle della Gazza e l’Alpe di Campogrosso, punti di partenza di diversi itinerari, sono notevoli dal punto di vista sia naturalistico che storico, per la presenza di manufatti della Grande Guerra, recuperati e visitabili.


La Montagna Spaccata

La Montagna Spaccata è una fenditura nella roccia, profonda ben 93 metri, scavata dal torrente Torrazzo. L'acqua scende dal pianoro sovrastante e, tra cascate e laghetti, giochi d'acqua e di luce, scende all'interno di una forra. Un percorso attrezzato con ponticelli, scale e passerelle consente di visitare il sito e salire lungo la spaccatura.
Questo luogo rappresentava una delle mete predilette per le escursioni a dorso di somarello che allietavano il soggiorno recoarese nell'Ottocento. Anche la Regina Margherita di Savoia, ospite a Recoaro con il figlio, il futuro re Vittorio Emanuele III, vi si recò in visita nel 1879, come ricorda la targa affissa tra le rocce per celebrare l'evento.
La suggestione della Montagna Spaccata ha da sempre alimentato l'immaginario popolare e i racconti dei filò: si diceva, infatti, che vi abitassero misteriose Anguane, figure femminili affascinanti e ammaliatrici, e altre creature dei boschi, nascoste tra gli anfratti delle rocce, le corolle dei fiori e i cappelli dei funghi.
Un'antica leggenda cimbra legata a questo luogo narra di Etele (o Ittele), bellissima anguana, e il giovane Giordano. Pochi erano a conoscenza, però, che su Etele gravava un drammatico sortilegio: alla morte della madre Uttele, la maga del bosco, Etele sarebbe svanita nel nulla. Quando arrivò il tragico momento, l'incantesimo si manifestò: un pauroso boato scosse la terra e la montagna si spaccò inghiottendo Etele. Ma l'amore tra i due era così forte che si trasformò e cambiò forma iniziando ad uscire dalle rocce come spirito dell'acqua per vivere in eterno. Acqua che si può vedere ancora oggi durante la visita alla Montagna Spaccata. Periodicamente, durante la stagione estiva, vengono organizzati spettacoli che raccontano la leggenda.

 

Apertura aprile-settembre
Aprile: aperto i festivi dalle 10:00 alle 18:00
Maggio: aperto i festivi dalle 10:00 alle 18:00
Giugno: dal 13/06 aperto dalle 10:00 alle 23:00 (chiuso il lunedì)
Luglio: aperto i festivi dalle 10:00 alle 23:00 (chiuso il lunedì)
Agosto: aperto tutti i giorni
Settembre: aperto dalle 10:00 alle 23:00 fino al 13-09
PARCHEGGIO:
gratuito sia per auto che pulman
RISTORO:
alla Montagna Spaccata con specialità tipiche di produzione propria,musica e intrattenimento
GRUPPI:
visite guidate e didattiche su prenotazione
Ingresso intero 5.00 € - Ingresso ridotto (bambini fino agli otto anni) 3.00 €

Per informazioni:
+39 3403723231
www.montagnaspaccata.com
info@montagnaspaccata.com

 


Flora

Il fiore simbolo di Recoaro è l’ortensia, che qui dà il meglio di sé grazie al grado di umidità e alle caratteristiche del terreno. Con gli splendidi colori che variano dal fucsia al viola, dal rosa al bluette, decorano giardini pubblici e privati.
Nella media montagna sono frequenti Rododendro, Genziana, Erica e Pervinca, mentre meno diffusi sono la Pianella della Madonna, l’Aquilegia, il Giglio Martagone e varie specie di orchidee selvatiche. Presso l’Alpe di Campogrosso, in primavera, se ne può ammirare una distesa di colore giallo paglierino e fucsia.
In quota crescono Raponzolo di Roccia, Stella Alpina e la Primula Recubariensis, presente esclusivamente nelle Piccole Dolomiti, scoperta alla fine degli anni Novanta del Novecento.


Fauna

Questi luoghi costituiscono l’habitat ideale per molti animali selvatici tra cui caprioli e persino cervi, in un’area limitata, volpi, tassi, faine, donnole, scoiattoli, ghiri e, in montagna, marmotte e camosci. Tra i volatili si segnalano il Picchio Muratore e il Crociere, mentre diffusi sono il Falco, la Pojana e uccelli notturni come l’Allocco, il Gufo e la Civetta.
Per quanto riguarda i rettili e gli anfibi, si incontrano facilmente l’orbettino, la rana, il rospo; più difficile è invece vedere la Salamandra, il Tritone e il Ramarro.

 

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